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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Parla la compagna di scuola di Mirella Gregori: “La sua amica Sonia sa dove è andata e con chi”

Ascoltata in commissione bicamerale d’inchiesta Simona Bernardini, una delle amiche di Mirella Gregori. Anche lei, nel corso della sua testimonianza, ha nominato l’amica del cuore Sonia De Vito: “Secondo me lei sa dove è andata e con chi”.
A cura di Beatrice Tominic
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Ricevuta questa mattina in commissione bicamerale di inchiesta per i casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori una delle amiche di scuola di quest'ultima, Simona Bernardini. Ascoltata dalla commissione, anche lei, proprio come Maria Antonietta Gregori, ha chiamato in causa la migliore amica di Mirella, Sonia De Vito. "Una volta, entrati nel bar, ci ha parlato di Mirella – ha spiegato – Ci ha detto che Mirella era stata una stupida ad andare verso Villa Torlonia". Ma per quale motivo?

La testimonianza: "Per Sonia Mirella era stata una stupida"

"Credo che Sonia (De Vito, ndr) sappia dove andasse e con chi sia andata Mirella – è quanto ha dichiarato immediatamente Bernardini non appena iniziata l'audizione – Una volta entrati nel bar ci ha detto che secondo lei Mirella era stata una stupida ad andare verso Villa Torlonia".

E, poi, ancora, ha ricordato ciò che sapeva di quella, poi rivelatasi tragica, giornata: "Nel giorno in cui è scomparsa, Mirella si doveva incontrare con Giovanna nel pomeriggio: Giovanna era un'altra ragazza del gruppo, dovevano fare un regalo. Ma come ci ha raccontato la mamma di Mirella, alle 15.30 è suonato il citofono". Una "citofonata" diventata storica, nonostante i suoi interrogativi ancora senza risposta.

Cosa è successo dopo il citofono: il racconto dell'amica di scuola di Mirella

In sede di audizione, Bernardini ha continuato a raccontare ciò che si ricordava di quella terribile giornata. "La mamma di Mirella ci ha detto che non l'aveva sentita e ci siamo preoccupate. Sapevamo che lei avvertiva sempre la mamma, che era cardiopatica: si fermava nelle cabine telefoniche – ha ricordato – Il giorno dopo sono andata con Giovanna e Cinzia a casa di Mirella per cercare di avere qualche informazione in più. E ci siamo anche fermate al bar di Sonia: sapevamo che scendendo di casa sarebbe passata di lì". Ma di Mirella, non c'è stata più nessuna traccia.

Il ruolo dell'amica Sonia

Ancora una volta, in una delle audizioni del caso di scomparsa di Mirella Gregori, si torna a parlare dell'amica Sonia De Vito. Fino al giorno della scomparsa, era stata la migliore amica di Mirella, spesso frequentava casa Gregori e anche la sorella dell'amica, Maria Antonietta. Ma dopo quella tragica giornata di maggio del 1983, le cose erano cambiate. "Non è più venuta a trovarci. Forse aveva paura di qualcosa. Ma secondo sa più di quanto dice", ha sempre dichiarato la stessa Maria Antonietta Gregori sulla giovane.

Maria Antonietta Gregori, la sorella di Mirella.
Maria Antonietta Gregori, la sorella di Mirella.

Che Sonia possa sapere di più è stato ribadito anche da altri testimoni del caso Gregori. Un'altra amica della scuola di Mirella, ad esempio, davanti alla commissione d'inchiesta non soltanto ha parlato di Sonia, ma anche del suo fidanzato dell'epoca e attuale marito. "Prima di sparire, Mirella aveva respinto delle avances da parte del fidanzato di Sonia – ha dichiarato – Il giorno dopo la scomparsa di Mirella, ho parlato con entrambi ma mi sono sembrati quasi indifferenti".

Le dichiarazioni di Sonia e del marito Fabio

Ricevuta a sua volta dalla bicamerale d'inchiesta, Sonia De Vito ha chiesto di parlare a porte chiuse. Diversamente, invece, ha fatto il marito Fabio De Rosa. "Non sono mai stato interrogato nei primi 30 anni dalla scomparsa", ha dichiarato, presto smentito dai documenti e dal verbale di un incontro con gli inquirenti. Inoltre, nel corso dell'audizione, ha dichiarato di essere arrivato al bar ad un orario diverso da quello comunicato nel primo interrogatorio. E la commissione bicamerale di inchiesta ha giudicato false le sue dichiarazioni.

La compagna di scuola sul fidanzato di Sonia: "Mirella non era preoccupata"

Sulla questione legata la fidanzato di Sonia, però, la compagna di scuola chiamata a parlare oggi in commissione sembra non avere informazioni da rilasciare e si mostra quasi scettica: "Fabio potrebbe aver fatto qualche apprezzamento o battuta, ma niente di preoccupante. Mirella non ha detto niente di preoccupante a riguardo". Le due si erano viste a scuola, nella mattinata stessa del sabato in cui è scomparsa: "Non abbiamo notato niente di strano, siamo andate a casa tranquille: lei non ha mai raccontato di essere stata seguita da qualcuno".

La nuova pista: "Il caso Gregori ha un verità a chilometro zero"

Nel frattempo, mentre c'è chi parla di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori come "ragazze sacrificate per una ragion di Stato", anche nel caso di scomparsa di Gregori si aprono nuove piste. "Quella di Mirella è una verità semplice, a chilometro zero – ha dichiarato l'avvocato della famiglia Gregori, Nicodemo Gentile – Occorre separare definitivamente i due casi", ha spiegato, poco prima di essere ricevuto in commissione, in seduta secretata.

"Io lo sostengo da sempre", gli ha fatto eco, a Fanpage.it, la sorella di Mirella, Maria Antonietta Gregori.

Chi è Simona Bernardini ascoltata oggi in commissione d'inchiesta

Simona Bernardini era una delle amiche di scuola di Mirella Gregori all'epoca della scomparsa, nel maggio del 1983. Il suo nome era stato fatto, a suo tempo, dalla sorella di Mirella, Maria Antonietta Gregori, mentre elencava, nel corso della sua audizione, la prima della commissione d'inchiesta, tutti i nomi dei possibili testimoni: "Simona Bernardini e Simona De Santo, le amiche di scuola, mentre Massimo Forti era i ragazzo che frequentava: ascoltate anche loro".

Per la giornata di giovedì prossimo, 10 ottobre, invece, è atteso l'intervento del giornalista Pino Nicotri, sul caso di scomparsa di Emanuela Orlandi e, proprio per questo, ascoltato nell'ambito dell'indagine in Vaticano aperta nel gennaio del 2023. A raccogliere le sue dichiarazioni, prima della commissione bicamerale d'inchiesta, il promotore per la giustizia vaticana Alessandro Diddi.

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